Simone Biles, medaglia d'oro in ginnastica artistica con il team Usa alle Olimpiadi 2024, risponde agli ennesimi commenti sui suoi capelli (2024)

Simone Biles, 27 anni, impegnata nelle Olimpiadi di Parigi 2024 si è fatta sentire dopo l'ennesimo commento ai suoi capelli durante l'ondata di caldo delle Olimpiadi di Parigi 2024: «Non venite da me per i miei capelli. Me ne occupo io ma l'autobus NON ha l'aria condizionata e ci sono circa 9.000 gradi», ha scritto Biles in una storia su Instagram mentre era in viaggio a Parigi. Biles che è sotto l'attenzione di tutti per essersi aggiudicata la medaglia d'oro nella ginnastica artistica con il suo team Usa, non è la prima volta che deve affrontare commenti negativi sulla sua capigliatura. Di recente qualcuno aveva scritto che i suoi capelli alle Olimpiadi 2024 sembravano «undone», ovvero spettinati.

E nonostante stia dimostrando di aver superato i problemi d'ansia che tre anni fa, a Tokyo 2020, la costrinsero a ritirarsi dalle gare per occuparsi della sua salute mentale, ancora viene presa di mira dai trolls che non la lasciano in pace per questioni estetiche che vanno a togliere valore alle sue performance, al talento e alla forza di volontà che sta tirando fuori in queste gare.

Simone Biles con la story pubblicata su Instagram chiede eloquentemente agli spettatori delle Olimpiadi di Parigi 2024, che dovrebbero apprezzare le performance atletiche di chi è in gara piuttosto che focalizzarsi su qualche capello fuori posto, di tenere per sé i loro commenti. Nel video usa un ventilatore portatile per cercare di rinfrescarsi dal caldo soffocante, mentre le temperature nella Ville Lumiere sono salite vertiginosamente.

«Vi terrò la mano quando lo dico. La prossima volta che volete fare commenti sui capelli di una ragazza nera, non fatelo».

Biles, che è la ginnasta più premiata della storia con 37 medaglie tra Olimpiadi e competizioni, nel corso degli anni ha dovuto affrontare una serie di commenti indesiderati sui suoi capelli. Era già successo quando per il suo matrimonio con il giocatore di football americano NFL Jonathan Owens in 2023 aveva indossato una coda di cavallo tiratissime e alta, che da molti dei suoi followers non era stata considerata appropriata per una cerimonia di nozze.

Più di recente in un'intervista pubblicata su Elle ha parlato di come ha imparato ad accettare e abbracciare la texure naturale dei suoi capelli nel corso degli anni.

«Mi preoccupavo che [i miei capelli venissero considerati] non professionali» ha detto. «Ma non ne sono più imbarazzata». «Sto finalmente imparando ad amare i miei capelli, la consistenza e gli stili che posso realizzare», afferma Biles. E seppure la ginnastica rimane il suo obiettivo primario, così come gestire a livello fisico e mentale le performance impegnative che deve portare a termine, la cura dei capelli è diventata importante nel rafforzare la sua sicurezza. Merito soprattuto dei tutorial di bellezza di creator di contenuti per neri che discutono di prodotti e stili da provar e rendendo più accessibili consigli ai quali prima non si poteva arrivare. «Non ho mai pensato ai miei capelli come li vedono gli altri», ha raccontato nell'intervista. Per fortuna nel suo team la collega Jordan Chiles è esperta di trecce e se le ragazze hanno bisogno di aiuto lei è l'«intrecciatrice» salva teste. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 le atlete non portano make-up artist ed hair stylist con sé. L'hairstylist Jazmine Johnson, amica di Simone le ha però elargito qualche consiglio prezioso, le ha fatto scoprire K18, risolutivo per capelli sottoposti a stressa da raccolti e chignon tiratissimi.

Biles trova che i prodotti della linea l'abbiano aiutata a trasformare i suoi capelli danneggiati in «setosi, forti e belli», tanto che ora è anche ambasciatrice del marchio. Quando usa la maschera per capelli senza risciacquo e l'olio riparatore, nota che i suoi capelli «iniziano a tornare in vita».

Anche Simone con le sue battaglie aiuta a cambiare gli standard di bellezza ponendo l'accento sulla persona e sulle sue capacità, piuttosto che sull' aspetto estetico. Perché dovrebbe essere la norma che le scelte beauty, per quanto oggetto di curiosità dei più, restino nel dominio personale di ognuno, ambito nel quale ognuno dovrebbe sentirsi libero di esprimersi a prescindere dal giudizio altrui.